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Re: X Carmen...........o che vuol rispondere

Autore: Carmen
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Date: 06/02/2008
Time: 10.37

Commenti

Guillermo Fariñas non è morto, in fin di vita ha abbandonato lo sciopero dietro pressione dei suoi compagni dissidenti, grazie a Dio perchè ci serve vivo. Le Damas de Blanco non vengono ostracizzate dal “popolo”, inteso come manifestazioni spontanee. Vengono ostracizzate da folle portate appositamente dalla polizia, folle di persone conosciute come “Brigadas de Respuesta Ràpida”, che sono gli stessi che fanno “actos de repudio” agli oppositori. Queste persone probabilmente credono che quello che fanno è giusto, perché la propaganda del regime è assoluta, e i dissidenti non hanno modo di replicare e spiegare alla gente che in realtà LORO sono i popolo, e che non sono mercenari né vogliono vendere Cuba a Bush, e nemmeno (e questa è l’ultima moda) sono terroristi, come li definisce il sistema. D’altronde voi dovreste sapere come funziona, perché durante il fascismo in Italia si usavano gli stessi metodi per contrarrestare gli oppositori. Il gioco del regime è quello di fare vedere che non è la polizia a reprimere gli oppositori, bensì il popolo. Peccato che pochi credano alla storia che ogni volta che i dissidenti organizzano una piccola marcia o manifestazione, automaticamente e per puro caso appaiono dal nulla un centinaio di persone castriste disposte a insultargli e riempirgli di botte. Pensa che per le Damas de Blanco il governo si era organizzato persino un gruppo di donne castriste, affinché donna menasse donna… che schifo. Che molta gente non si schieri assieme a loro è chiaramente dato da 2 motivi principali: 1) pochi cubani a Cuba conoscono bene la loro lotta e le loro motivazioni, visto che il regime monopolizza i media e le diffama in continuazione. Al limite, i non castristi possono vederle come “dissidenti”, ma non sanno bene di cosa si tratta. 2) Chiaramente la presa di posizioni in questo caso implica una decisione definitiva, in una società nella quale dissentire è reato. Quindi per “unirsi a loro” bisognerebbe essere convinti e disposti a scomparire socialmente (se non ti mettono in galera, al meno di sicuro perdi il lavoro) e cmq. vieni segnalato, e si sa che OGNI cubano, (e questo si che si può dire in maniera assoluta) è complice di illegalità. Perché a Cuba per sopravvivere bisogna commettere illegalità, tranne pochissime eccezioni di speciali tipologie di lavoro. Quando in questo forum si afferma superficialmente che i cubani per sopravvivere possono solo prostituirsi, chiaramente si parla della esperienza turistica della sopravvivenza cubana. Ci sono però mille modi di guadagnarsi la pagnotta, che però implicano una certa percentuale di illegalità, leggasi ovviamente mercato nero. Allora, tutti coloro il cui medio di sussistenza dipende dall’illegalità, e di conseguenza dal non farsi notare molto dal sistema, nessuno di loro penserebbe minimamente ad andarsela a cercare in maniera gratuita, perché la prima necessità dell’uomo è quella di riempire le pentole e dar da mangiare ai suoi figli. Sono certa che al 1000x1000 tu e tutti quelli che leggono fareste la stessa cosa.


Ultimo aggiornamento: 01-03-08