[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: sara
Email: sara@xxx.com
Remote Name: 158.64.4.14
Date: 22/06/2007
Time: 15.53
gianni, non avrei nessun problema a dire che il mio matrimonio e' finito, qualunque siano le ragioni, ma dopo 10 anni di felice matrimonio (e altri che sicuramente ci aspettano)non credo che si possa parlare di bomba a orologeria. Non credo che il mio matrimonio sia eterno, forse si, forse no, dipende dalla vita e non escludo a priori che possa finire prima di finire io cremata. Ma questo e' vero per qualunque altra coppia (inclusi di sposi vicini di casa) che ad un momento, per le ragioni piu' diverse, decidono di separarsi e/o divorziare. Anche il mio matrimonio ha alti e bassi, come qualsiasi altro, ma non e' mica una tragedia, e' semplicemente normale perche' la convivenza non e' una cosa semplice. Ma neanche nei momenti meno eclatanti ci e' mai venuto in mente di separarci, di mettere in discussione la bonta' della decisione di sposarci, e nessuno dei due si e' mai pentito della scelta fatta. Non capisco quindi a cosa ti riferisci quando parli di prezzo da pagare, se ti riferisci a sentimento o ad eurini sonanti. Emotivamente, credo di non correre (a 10 anni di matrimonio da festeggiare a settembre) piu' rischi di quanti ne corra qualunque altra donna che decide di dividere la sua vita con l'uomo che ama, quando uno si sposa non gli danno mica un certificato di garanzia. Se parli di eurini contanti, dato che lavoriamo tutti e due e che abbiamo entrambi uno stipendio ben al di sopra della media (lussemburghese dato che qui viviamo, non italiana)nessuno dei due dipende economicamente dall'altro e non abbiamo figli (ne nostri, ne di mio marito con moglie/fidanzate precedenti a cuba)non siamo nella situazione in cui uno dei due si troverebbe, in caso di separazione o divorzio, a dover pagare degli alimenti all'altro. Mi chiarisci dunque che prezzo dovrei pagare?