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x Carmen - la tristezza ..... aumenta.....

Autore: lupo93
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Date: 18/06/2007
Time: 01.20

Commenti

Prima di tutto ti chiedo scusa per il ritardo della risposta, ma sono rientrato venerdi' notte e solo sabato ho letto il tuo messaggio. Sai, del turismo sessuale non so che farmene, puo' essere solo per il momento piu' avanti non so, ma per il momento attuale non so che farmene, non sono il david di donatello ma non sono manco da buttare (questo a sentire dalle mie amiche e dalle mie ex morose italiane, che ci sia qualcuno che ci va solo per questo e' una certezza, e non solo uomini. Una seconda cosa e' che se ti armi di un po' di pazienza vai a vedere una serie di risposte che ho dato, sempre su questo tema ad un italiano e che ti riassumo in: e' bene che ci ristudiamo la storia italiana perche' anche noi (le donne italiane) queste cose le hanno fatte chi per togliere la fame alla propria famiglia chi per un pacchetto di sigarette o calze di nylon, e chi ancora perche' si e' innamorata del soldato alleato che l'ha corteggiata. E questo succede anche tra le cubane. Noi, al vostro contrario abbiamo avuto la fortuna che ci hanno permesso di lavorare, di creare un futuro, di creare una economia che bene o male ci ha portato dove siamo. E qui e' necessario rivedere un'altra pagina della italica storia scritta col sangue delle persone che volevano rispettati i loro diritti (anche mio padre fu inseguito dalla polizia di allora). Non pensare che chi ci governava non volesse tenerci a testa bassa, lavoro sudore e paghe da miseria. Persino il Papa dell'epoca diceva: perche' dare al popolo l'istruzione, teniamoli ignoranti si governano meglio (le parole esatte non le ricordo ma il senso della frase era questo) Il mio "si venderanno le figlie ..... " e' appunto in riferimento alla mancanza a Cuba di una economia che eviti questo mercanteggio e che ponga le basi di una economia legale e non del sottobosco che se non esistesse la gente muore di fame viste le razioni che vengono distribuite (NB le gallette non le voleva manco il cane della padrona di casa). Non penso che se arrivano gli americani o i cubani ricchi di miami regalino denaro a tutti............ Sai fidel ha avuto tempo dalla caduta del muro di berlino per fare qualcosa, per iniziare a pensare a liberalizzare l'economia; l'hanno fatto persino i cinesi, ma col piffero che ha liberalizzato. Nei miei pellegrinaggi all'estero - andavo a vedere musei e cittą - ho visto in russia case bellissime con parcheggiate auto che manco in italia abbiamo e guarda caso uomini armati alla porta e nel giardino, a due passi palazzi fatiscenti e donne che hanno l'eta' di mia nonna chiedere l'elemosina, belle donne a non finire ma con tariffa dai 100 dollari in su (me lo dicevano altri italiani io ero accompagnato da mia moglie) Come puoi immaginare la presa del potere da parte di chi aveva danero e' avvenuta democraticamente dopo che i popoli ono diventati "liberi". Vedo che abbiamo le stesse idee "la totalita' delle persone e' troppo impegnata a pensare a cosa mettere in pentola", e' un concetto che spesso ho ribadito nelle risposte ad altri italiani. Anche se sono un turista "atipico" perche' ho avuto la fortuna di vivere momenti di vita cubana (non le feste ed i balli) ma anche la vita in ospedale: il padre della mia novia ha avuto un infarto con tutto quello che ne consegue, ho visto il "razzismo" - permettimi l'uso della parola - di alcuni cubani nei confronti degli stranieri (intolleranze all'interno della aguagua di locali) i gesti (medio alto e corna) quando passi in auto di fronte a loro anche se la mia macchina parese una agugua, sguardi dall'alto in basso quando sei per strada, quando non vogliono comprendere lo spagnolo che parli e devi passare all'inglese (che strano 2 minuti prima il cubano con cui parlavi rideva e chiacchierava tranquillamente con te). A me piace osservare le persone e le situazioni e Cuba l'ho vista che ero solo, in compagnia di una cubana (con cui ho una relazione che dura da quattro anni anche se per un anno l'abbiamo interrotta) ed in compagnia di una donna italiana. Ho visto i diversi comportamenti e le diverse occhiate a cui ero/eravamo sottoposto/i. Adesso rispondo alla tua domandina: non ho paura di perdere il paradiso, l'unica cosa di che ho paura di perdere e' la relazione che tengo con la cubana. Non me ne importa un fico secco di quello che tu chiami "posizione privilegiata", quando sono a cuba lei sa perfettamente dove e' portafoglio e se ne necessita puo' prendere quello che le pare, cosa che non ha mai fatto, ha una mia carta di credito che usa quando ne ha necessita', per la festa dei 15 anni di una delle figlie le ho mandato del denaro. Posso permettemi di non uscire a cena e le mando il denaro, e alla fine non mi importa di quello che dice la gente, mi scoccia solo che molte delle persone che parlano per il mio "bene" mi rompano cosi' tanto i coglioni, ovvero guardassero un po' anche a casa loro. Sai, quando sono a cuba non provo nessun brivido di autocompiacimento anzi mi incazzo perche' vedo quello che vedo, e non cambia nulla e nulla viene fatto per cambiare. Tempo fa parlando di queste cose, riportavo l'esempio della romania che si e' liberata dalla dittatura, il mio interlocutore cubano mi ha fatto presente che in romania il "ministero dell'interior" non ha mosso un dito per difendere il regime, cosa che a cuba potrebbe prendere una piega ben differente........... Alla fine della mia vacanza la persona che di solito mi accompagna mi ha detto che se incontro un lavoro per lui lo inviti senza esitare, lo conosco da quattro anni e ho visto che anche lui e' arrivato alla "frutta"; non vuole fuggire con il "barco", preferisce dimorarse a cuba, ma se gli trovo il lavoro viene rapido. Sai nella mia vacanza ho letto "evocacion" di Aleida March la moglie cubana del Che, ti posso dire che mi sono fatto nuove idee su di lui e sulle sue idee, prima o poi doveveno eliminarlo, Lui e' un vero rivoluzionario. Aveva gia' visto i pericoli insiti nel regime che si stava delineando. Comprendo anche perche' le generazioni di fidel e del Che credono ancora nel primo ed hanno ancora fiducia in lui. Sono andato al cinema con la novia e una mia amica di 55 anni, a vedere "las noche de los inocentes" se non lo hai ancora visto vallo a vedere, si ride, ma e' molto amaro, sembra un film del neorealismo italiano del dopoguerra (vedi la ciociara, ladri di biciclette ecc.ecc.) parlato in spagnolo e quando parlava l'italiano in italiano non era sottotitolato. E quello che mi spetta di diritto e' il rispetto da parte degli altri come a loro spetta di diritto il mio di rispetto. Spero mi vorrai perdonare questa mia epistola. Ciao Lupo

Ultimo aggiornamento: 02-07-07