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Re: ...per Carmen

Autore: Carmen
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Date: 17/07/2006
Time: 08.40

Commenti

Ma che scherzi… Io credo che questo senso di poter dire a uno straniero come si “deve” comportare perché abita nel proprio paese sia molto ricorrente, soprattutto a livello on line ( e quindi anonimo), visto che di persona, almeno a me, me ne capitano poche di queste. Anche se ho gli occhi per vedere certe scene…

E’ un po’ come se la persona fosse una sorta di zimbello… sei venuto/a qua? E allora fai come dico io, che sono indigeno. Si da il caso che questo sia un meccanismo che funziona solo con chi crede effettivamente di trovarsi in una situazione di inferiorità. Non è il mio caso.

Londra, città che ho visitato per svariate volte e con conoscenze “in loco”, brulica di etnie ed è così bella, almeno per me, proprio perché ognuno mantiene la propria identità nazionale. Certo, uno può dire, ma ci stanno anche i kamikaze… questo è vero. Anch’io posso dire che la mia città brulica di pedofili e gentaccia… Ma ovviamente, non sono tutti.

Le città più cosmopolita del mondo lo sono perché sono porti di mare, la gente viene, si ferma per 5 anni, ci lavora, se ne va in un'altra e così via. Figurati se ogni volta le persone dovessero cambiare identità nazionale…. Ja. Indiani negli USA, cubani in Belgio, argentini a Londra….

Mamma mia, che provincialismo. E io che credevo che i provinciali eravamo noi, perché di rado ci muoviamo dalla città dove siamo nati.

Nella vita ognuno si sente quello che vuole, l’importante è che vi sia rispetto per il paese che ti ospita. Per esempio, a me non passerebbe mai per l’anticamera del cervello offendere nemmeno lontanamente il paese dove abito, come invece si fa di continuo in questo forum, nonostante si mangi su quel piatto. Eccome, se si mangia su quel piatto.

Ultimo aggiornamento: 02-07-07