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Classi sociali a Cuba

Autore: Gorito
Email: JoeGorito@eljabao.it
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Date: 12/07/2006
Time: 17.57

Commenti

I tanti post letti recentemente su argomenti socio-economici (alcuni molto interessanti) sembrano fare emergere il quadro di una società cubana tutta livellata verso il basso, cioè dove nessuno ha un cavolo, o, come diceva Carmen, che mette sullo stesso piano un chirurgo specialista e una centralinista. Scusate se dissento un attimo, ma a me sembra invece che le classi sociali esistano anche a Cuba, eccome. Sarà che dopo i primi viaggi dove per forza, e come tutti, mi sono limitato alla "calle" e alla gente che vi gravita, ho avuto in seguito la possibilità (la fortuna) di potermi introdurre in altri ambienti, più lontani dalle logiche di mercato della caccia allo yuma. Insomma, ho incontrato un certo numero di persone benestanti, privilegiate, colte, per chi lo straniero non era assolutamente visto come un pollo da spennare o una cassaforte con le gambe. Al massimo vi poteva essere un po' di curiosità reciproca, uno scambio di opinioni, una amicizia, ma nessun interessamento economico. In fondo, anche senza andare sugli esempi estremi, è sufficiente passare il tunnel e arrivare a Miramar per ritrovarsi in un altro mondo. Personalmente, dopo le prime volte dove cercavo di alloggiare in centro o nel Vedado, sono capitato in una zona residenziale dalle parti della Quinta Avenida, e la prima sorpresa è stata che in quei posti, quando passavo per strada, nessuno, proprio nessuno, mi cagava neanche di striscio. Nessuno aveva niente da vendermi e nessuna donna cascava ai miei piedi. Scrutando le villette ordinate e pulite, mi sono infatti chiesto cosa avrebbe potuto volere da me quella gente che sembrava passarsela tutt'altro che male. Con il tempo ho conosciuto alcune di queste persone fuori dal comune, una parte di questa "élite" insospettabile. Alla fine mi è sembrato di capire che anche a Cuba chi ha volontà e talento alla lunga la può spuntare come altrove, traendone soddisfazione. Non intendo dire con questo che Cuba abbia un governo che spiani la strada a ogni libera iniziativa o che il benessere generalizzato sia alle porte (lungi da me assolvere le numerose pecche del fidelismo), ma non si può comunque negare che delle forti sfumature sociali esistano anche nel comunismo.

Joe Gorito

Ultimo aggiornamento: 02-07-07