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Re: LA FOLLIA DI FIDEL X marco

Autore: Frengo
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Date: 09/09/2005
Time: 04.03

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C’era un passaggio nel libro di Van Gogh al fratello in cui si spiegava una metafora nella quale di un uccellino in gabbia felicissimo perché tutti i giorni il suo padrone gli puliva la gabbia, gli portava l’acqua e il miglio più buono della terra, finchè un giorno di primavera vide degli uccelli come lui in libertà corrersi dietro con cinguettii di felicità. Da quel momento lo prese una tristezza infinita e tutto ciò che prima gli pareva bellissimo adesso gli sembrava insignificante.

Noi abbiamo l’abitudine di misurare le altre civiltà confrontandole con la nostra così come valutiamo gli altri valutandoli con noi stessi. Ma siamo noi i perfetti? Siamo noi i migliori? Ed infine la più importante delle domande: siamo noi felici?

La costituzione americana mise la felicità umana come ingrediente base e come scopo politico della nuova società americana. Domanda: erano felici gli 80% di poveri di New Orleans prima dell’uragano? Siamo felici noi con le nostre macchinone, i nostri cellulari, i nostri mutui da pagare che ci impongono di alzarci al mattino, i nostri stress da competizione e le nostre pillole antidepressive? E infine se la felicità o la non infelicità è l’obbiettivo di tutti, c’è qualcuno che ha qualche formula valida a qualsiasi latitudine del pianeta?

Ultimo aggiornamento: 16-11-06