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Autore: mario
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Date: 30/04/2005
Time: 13.18
Ciao a tutti. E' la prima volta che scrivo qualcosa su uno di questi siti (non ho molta dimestichezza con queste cose). Lo faccio perché sono rimasto molto colpito da quello che ho letto: storie di donne e uomini che (sembra) mai abbiano un buon fine. Mi chiedo se poi è il fine ciò che conta nella vita di chi decide di vivere non nel proprio mondo ma in un altro. Premetto che sono un assiduo viaggiatore e che sono stato a Cuba 10 volte e che mi sono innamorato non di una donna o di un uomo ("maschi" che cercano un bel ragazzo a Cuba ne ho conosciuto tantissimi ... ) ma di una città, di un profumo, di un'atmosfera, di un amicizia senza compromessi o condizioni. La vera donna di cui ci si innamora a Cuba è Cuba stessa che é la più femmina delle femmine (con tutte le cose positive e negative che una vera femmina ha) che abbia mai conosciuto. Non giudico, e non ne ho il diritto, nessuno, né uomini italiani, né donne cubane. Chi conosce l'Italia e Cuba dovrebbe sapere, o almeno capire, come stanno le cose e perché anche chi non ha alcun tipo di problema in Italia, che sia uomo o donna, può innamorarsi perdutamente di a Cuba e a Cuba. Insomma il problema vero dei tanti delusi che scrivono e insistono, nonostante le loro presunte disavventure, a recarsi en la Isla è che sono innamorati, come ho detto, della stessa. Ciò que puede pasar con un mujer è un particolare: la verità è che Cuba o la si odia al primo momento o la si ama irrimediabilemente come è siccesso a me. Rgazzi cari riflettete: non serve esaltarsi o lamentarsi per un amore così grande, serve solo viverlo