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Autore: pit
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Date: 20/12/2005
Time: 05.12
L'AVANA (Reuters) - A otto anni da quando il regime comunista ha ristabilito ufficialmente il 25 dicembre come festa nazionale venendo incontro ai desideri di Papa Giovanni Paolo II, il Natale fa fatica a farsi strada nell'isola. Le decorazioni natalizie si trovano solo nei negozi più costosi o in quelli per turisti, e non ci sono Babbo Natale per le strade a rallegrare i più piccoli. Il vecchio con la barba bianca e il vestito rosso, visto come il simbolo della società consumistica capitalista, è bandito dalle vetrine e può essere esposto solo nelle case private. I cubani non hanno imparato a dire "Buon Natale", cosa che non sorprende visto che non lo hanno fatto per quasi 30 anni, dal 1969 al 1997. La maggior parte di loro usa dire "Buone feste" quando fa gli auguri e considera il Capodanno come la festività più grossa della stagione . In questa data, infatti, ricorre anche l'anniversario della rivoluzione che portò al potere il comunista Fidel Castro nel 1959 e le autorità organizzano canti e balli con musica salsa per le strade dove si distribuisce birra a basso prezzo. °°°°°°°BUONE FESTE A TUTTI!!!!!!!!!°°°°°°°