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Autore: Marco_blanqui_fresco
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Date: 27/06/2003
Time: 08.26
Non sarebbe una cattiva idea che i cubani pensassero agli affari di casa propria, e gli italiani ai loro (che ne hanno di gatte da pelare ...), invece di intromettersi, pontificare, teorizzare, etc... da parte di stranieri che non hanno mai provato la miseria (se non vedendola in televisione, con musichetta toccante di sottofondo), a Cuba ci vanno per i più vari motivi (il 70% dei quali non sono dei più nobili) e credono di essere talmente cubani al punto di dire ai cubani se il loro sistema sia giusto o sbagliato. D'altronde a chi ritiene che il sistema cubano sia talmente intollerabile, ricordo che esiste la vicina Repubblica Dominicana dove andare a passare le vacanze conseguendo gli stessi identici risultati (compresi quelli sessuali), dove esistono schiere di dolci mulatte che non vedono l'ora di conoscere un esperto e affascinante straniero che insegni loro le regole basilari della libertà e della democrazia. Naturalmente lo stesso discorso vale per coloro che a Cuba ci vanno "a sostenere la revoluciòn", che se è da sostenere se la sostengono i diretti interessati.