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Re: per chi conosce la legge

Autore: luca
Email: ambarabaccicciccocò
Remote Name: 80.182.210.91
Date: 13/03/2003
Time: 14.44

Commenti

Sotto il profilo legale e teorico è giusto ciò che ti ha detto Max.

Aggiungerei il lato pratico. La cittadinanza italiana è una moneta a due facce: finché sei sposato e tua moglie resta extracomunitaria, avrai problemi burocratici (necessità di rinnovare il permesso di soggiorno con tutti i necessari docc., tessera sanitaria che scade contemporaneamente al permesso di soggiorno, difficoltà a conseguire la patente, ecc..), nonchè per recarti insieme a lei in molti paesi esteri extra Schengen, per i quali potrebbe essere richiesto il visto, magari da ottenere con una lunga trafila e numerosi docc.

Se però ti dovessi separare, fermo restando che tua moglie avrebbe nei tuoi confronti gli stessi diritti sia che essa abbia la cittad. it., sia che non la abbia, è però vero che per lei le cose sarebbero un pochino più difficili se non ce l'avesse e se fosse meno stabile il suo legame con l'Italia, paese dal quale potrebbe quindi volersene andare (con indubbio beneficio, almeno economico, per il marito separato) qualora dovesse incontrare problemi burocratici (permessi che scadono e lei non sa come fare, ecc...).

Il mio modesto consiglio è di aspettare un po' prima di richiedere la cittadinanza italiana (anzi, prima di parlargliene soltanto....), per vedere come va l'unione, almeno nei primi tempi.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011