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Re: MI AMOR in cubano ...x Luca

Autore: Carmen
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Date: 07/03/2003
Time: 16.00

Commenti

Hola Luca!! Ma scusa!! Com'è che mi chiami "querida"? Guarda che se usi questa parola con gli estranei dopo un pò perderà il suo vero senso!!!!! Ay,ay,ay, Luca, a me sembra più che evidente che abbiamo due concezioni completamente diverse della vita. A me, sinceramente, le troppe certezze mi fanno sorridere, soprattutto su argomenti di questo genere. Mi dici che è per le parole che si può arrivare a conoscere le caratteristiche di un popolo...mah, fino a un certo punto potrei pure accettarlo, ma ti dico una cosa, io che come studi ho fatto proprio lingue (inglese), pur parlandolo non mi la sentirei mai di elaborare una teoria del genere sull'Inghilterra o su gli Usa o qualsiasi altro popolo anglosassone...perche penso che non basta la conoscenza linguistica per capire la durezza o l'importanza che può avere una parola per la gente del posto. E' come il discorso delle parolaccie in una lingua straniera: perchè tutti quanti ci sentiamo più liberi di dirle in un'altra lingua e non nella nostra? Perche pur sapendo cosa significhi, questa parola non ha la stessa durezza che avrebbe quella nella nostra lingua. E quindi qui mi sembra proprio il caso di dire: ZAPATERO, A TUS ZAPATOS... e cioè ognuno faccia il proprio mestiere, occupatevi voi dell'italiano, che allo spagnolo (nostro bello e criollo) ci pensiamo noi. Sulla parola "marido", si ripete ancora una volta il discorso dell'importanza del matrimonio. Comunque ti dico una cosa curiosa, da noi si usa più spesso la parola marito per le persone che convivono ma non sono sposate (e c'è pure chi lo dice con riferimento al novio di turno), invece è più usuale che una donna sposata dica "mi esposo". A differenza di voi che usate la parola marito per la denominazione del proprio coniuge, e sposo solo per il giorno del matrimonio (pero invece in italiano antico mi pare che si usava dire sposo quotidianamente)O mi sbaglio? La battuta del parlare troppo era collegata ai tuoi post, non so se lo hai capito, io non mi sognerei mai di elaborare una tesi del genere, ne di stabilire chi parla di +, se i cubani o gli italiani. Visto che ti piace la letteratura anglosassone volevo suggerirti, se hai tempo e voglia, di leggere "The Autobiography" di Benjamin Franklin, soprattutto la parte II...a me è servita moltissimo come insegnamento di vita. Ricordo ciò che dice(ma non ricordo la citazione esatta, ne tanto meno in inglese, provo a dirlo con le mie parole)riguardo le proprie idee: Ogni volta che uno sta per dire "è così", farebbe meglio a dire "secondo me"; e ogni volta che ti vieni una idea che reputi ottima, prova a considerarla dal punto di vista opposto. A proposito, la citazione alla quale fai riferimento, di chi è? Ciao-ciao. Carmen.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011