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Autore: Marco_blanqui_fresco
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Date: 24/01/2003
Time: 09.17
Pienamente d'accordo con te, se parliamo di jineteo "profesional", quello che più si avvicina alla prostituzione. Ma in quel caso ho idea che ci sia dietro già un giro di affari che coinvolge molta gente, e si sono formate delle "mafie". E' il caso delle jineteras che, chissà come, riescono a entrare sempre a caccia negli hotel per stranieri, per capirci.
Io mi riferivo a una forma di jineteo "ocasional", più rilassata, che esiste e tutto sommato è la maggioranza. Del tipo: mi coltivo un po' il tipo/a, se va male rimedio la cena, la discoteca e i "soldi del taxi" (4 taxi, e già è uno stipendio mensile di un funzionario cubano) quando è qui in vacanza, se va meglio anche il guardaroba nuovo (di marca, che è poi denaro contante), se va alla grande .... al Yumaaa !!!! Naturalmente i tipi coltivati sono più di uno; con tre o quattro - stando bassissimi - (per almeno 2 vacanzine all'anno ciascuno, e le rimesse di divisa occasionali mandate dall'estero) un/a ragazzo/a vive una vita niente male, rispetto agli altri cubani.
Da quello che ho visto, questo è un po' il sogno di molti .... fare la bella vita (in Italia sarebbe una vita da ricchi/e mantenuti/e), senza grandi sbattimenti. Questo tipo di jineteo "soft" è quello che io ho riscontrato di più a Santiago, non so se in posti più "frenetici" come La Habana o Varadero la mentalità cambi (gli orientali hanno la fama di essere pigri).