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Dichiarazione d'amore ed edicole.

Autore: Frank.
Email: frangia70@libero.it
Date: Tuesday 05 December 2000
Time: 19.34

Commenti

Ciao a tutti,rispondendo all'illustre Direttore di Cubapratica auspicherei al contrario libertà per tutte:chi non vi si dedica e chi decide liberamente di dedicarsi al jineterismo.Quindi massimo controllo del territorio in un contesto di massimo permissivismo.(In Italia vi è proprio il contrario:scarso controllo del territorio e bigottismo trionfante).Mi è sembrato di notare leggendo i vari forum che il legittimo gradimento dell'Oriente cubano fa si che molti sottovalutino le potenzialità della Capitale,quasi che lì la Cubanìa fosse in qualche modo sfumata da turismo di massa,globalizzazioni e simili.Non mi pare una visione corretta tenendo conto che ad Habana tutto è esagerato ed eccessivo e questo vale anche per i tipici caratteri della Cubanìa.Capisco che spesso il primo contatto con questa città può essere ostile ma dopo i primi momenti è facile lasciarsi travolgere da quella bolgia dantesca e infernale fatta di musica ,grida,risse, sesso,sudore,prostituzione,revoluciòn, cucarachas,ron y cerveza,droga,illegalità,solidarietà,sporcizia,architettura coloniale sovraffollata e fatiscente,telenovelas,miseria,amore.Ogni barrio della città è legato ad una certa epoca storica,e noi stessi osservando le panoramiche cittadine possiamo collegare ogni zona alle nostre amicizie,chicas e così via.E' la Capitale il centro della vita politica latu sensu e delle mode e delle avanguardie culturali.Chi si immagini un futuro con qualche disordine politico sa bene che è lì che questi potranno sorgere e alimentarsi.Questo incredibile conglomerato di persone tende quindi a degenerare ed esagerare come non può avvenire in nessuna altra città al mondo;e poi sono presenti varie classi sociali e per chi quindi volesse scegliere chi frequentare ci sarebbe l'imbarazzo della scelta.Puoi trovare quindi locali di ogni tipo e quartieri residenziali e baraccopoli...Non mi pare neppure condivisibile parlare degli Avaneri come non "veri":al contrario vi vedo una ineguagliabile schiettezza e sincerità nel loro ammettere apertamente le loro attività spesso gravemente illecite. Rispondo quindi al Direttore di Cubapratica sulle edicole.Si trovano in piccoli chioschi ove si fanno anche telefonate nazionali a pagamento;spesso però i giornali terminano la mattina presto e quindi si deve ricorrere al soborno oppure all'efficiente servizio degli strilloni.E' vero che molti acquistano i giornali per fini non culturali come la cucina e l'igiene intima ,comunque se ne vendono davvero molti:siamo ai livelli dell'Italia e per essere Cuba un Paese caraibico non è poco. Del resto l'editoria cubana in quanto a giornali sta vivendo un momento d'oro:prima il Granma aveva solo 8 pagine e adesso siamo arrivati a 12.(Forse etimologicamente il tuo uso del femminile è corretto ma è preferibile il maschile.)E poi Juventud Rebelde non esce più solo la Domenica ma è divenuto quotidiano;mentre in Italia i giornali stanno via via terminando le pubblicazioni.Saluto tutti y hasta luego;Frank.P.S.:il Forum di Cubapratica mi pare abbia cessato le pubblicazioni;il Direttore ne sa qualcosa?


Aggiornato il: 10 dicembre 2011